Bando “Resto al Sud 2.0”: Guida completa e dettagliata
Bandi Opportunità Resto al Sud
Scopri il Bando "Resto al Sud 2.0": un'opportunità imperdibile per le imprese creative del Mezzogiorno d'Italia
Grazie al Bando “Resto al Sud 2.0” stanno per arrivare importanti risorse per progetti imprenditoriali nel mondo della cultura, del turismo e più in generale per tutte le imprese creative che intendono innovare per avere un impatto sul proprio territorio!
Molte imprese stanno già guardando a questa opportunità ma vorrebbero capire meglio come funziona il bando, come scriverlo e come progettarlo correttamente perché si rendono conto che il bando è competitivo e che la probabilità di successo dipende direttamente dalla qualità del progetto e dalla sua scrittura.
Se sei un* imprenditor* del Mezzogiorno d’Italia in cerca di opportunità di finanziamento o hai un progetto in cerca di fondi e di supporto, questo è il momento giusto di parlarne. Insieme possiamo collaborare, definire una strategia e trovare la risorsa giusta per finanziare il tuo progetto. Non conosci ancora bene Apical? Scopri di più cliccando qui
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Insieme possiamo leggere il bando, capire se fa al caso tuo o se ci sono soluzioni migliori, creare il progetto e definire il fabbisogno e la strategia di crescita e infine scrivere e presentare la domanda di finanziamento e seguire poi la rendicontazione
Quindi contattaci se:
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In questa guida completa, esploreremo tutti gli aspetti fondamentali di questo programma di finanziamento, fornendo informazioni dettagliate su chi può partecipare, come candidarsi, quali sono i requisiti e i benefici offerti.
Il bando “Resto al Sud 2.0” è un’iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta di un programma di finanziamento finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese o l’ampliamento di quelle esistenti nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia.
Il bando “Resto al Sud 2.0” è rivolto a cittadin* italian* o comunitar*, nonché a cittadin* extracomunitar* regolarmente soggiornat* in Italia, che intendono avviare un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Per poter partecipare al bando “Resto al Sud 2.0”, è necessario rispettare determinati requisiti, tra cui:
Il processo di candidatura al bando “Resto al Sud 2.0” avviene tramite la piattaforma online dedicata, accessibile sul sito ufficiale del programma. È necessario compilare un’apposita domanda di partecipazione, allegando tutta la documentazione richiesta e il business plan relativo al progetto imprenditoriale proposto.
Ai beneficiar* è concesso un voucher di avvio in regime de “minimis”, non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per un importo massimo di 40.000 euro per le attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e le attività aventi sede legale nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di 50.000 euro. Al voucher possono aggiungersi:
– un aiuto per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 75%;
– un ulteriore aiuto per programmi di spesa fino a 200.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70%.
Per le aziende già esistenti, il decreto prevede un esonero del 100% dei contributi INPS per imprese e professionisti under 35 che avviano attività nei settori strategici per lo sviluppo tecnologico e la transizione ecologica e digitale. Analogamente, sono introdotti sgravi contributivi per l’assunzione di giovani under 35 e donne a tempo indeterminato.
Il bando “Resto al sud 2.0” prevede scadenze periodiche per la presentazione delle candidature. Questo significa che il programma viene aperto a intervalli regolari, consentendo a imprenditor* interessat* di preparare e presentare le proprie domande in base ai calendari prestabiliti. Una volta presentata la domanda, essa verrà valutata da una commissione appositamente nominata e, in caso di accettazione, l’impresa potrà beneficiare del finanziamento e delle relative agevolazioni.
Se hai un’idea che potrebbe fare la differenza nel panorama dell’innovazione sociale, questa è la tua occasione!
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